Container e noli marittimi: ecco come il trasporto incide sull’aumento dei prezzi
Perché spedire un container via mare non è mai stato così dispendioso.
Come già accennato in un articolo sull’aumento di prezzo dei container usati, le congiunture sfavorevoli del trasporto marittimo hanno fortemente influenzato il mercato dei container, con un aumento dei costi di spedizione del singolo prodotto che non accenna ad arrestarsi.
Se all’inizio del 2020 gli armatori avevano reagito alla crisi della domanda di stiva con la cancellazione di intere tratte marittime, perdendo di affidabilità e puntualità nel trasporto, le difficoltà sono iniziate quando il colosso asiatico dell’esportazione ha ripreso la propria attività a pieno ritmo.
Infatti, ridurre la pratica del blank sailing non è stato sufficiente a garantire un’offerta di stiva che coprisse il boom di importazioni nordamericane dalla Cina, soprattutto se si considera che i servizi di trasporto sono stati ripristinati a capienza ridotta, ed i costi dei noli, totalmente fuori controllo, hanno superato i 12.000$.
Un aumento eclatante che, di pari passo con la mancanza di spazi sulle navi, ha influito negativamente sul riposizionamento dei container vuoti, bloccati sulle coste europee e nordamericane.
L’incidenza del trasporto via nave sul prezzo dei contenitori è la conseguenza diretta di questa tendenza al rialzo dei noli marittimi, ma il mercato dei container, già fortemente condizionato dallo shortage del prodotto e dalla congestione portuale, potrebbe subire ulteriori ripercussioni nel medio e lungo termine.
In particolare, dal momento che alcune tratte marittime (come quella transpacifica, tra CINA e USA) rivestono un ruolo determinante per la logistica globale, per sostenere il carico e la domanda di container in Estremo Oriente, si assiste ad un fenomeno di gigantismo navale senza precedenti, che se da una parte potrà soddisfare la crescente domanda di stiva, dall’altra andrà ad incentivare la regionalizzazione delle rotte.
Questo significa che il processo di reshoring e nearshoring delle supply chain verrà fortemente incentivato, con il rischio che la circolazione di contenitori, anziché indirizzarsi dove la domanda è maggiore, rimanga circoscritta alle aree limitrofe a quelle di produzione.
A cura di Susanna Belleggia